Menu
Completa il tuo ordine entro le 12.30 del 9 agosto per ricevere i tuoi prodotti prima della chiusura estiva. Le spedizioni riprenderanno il 19 agosto.
È di fondamentale importanza cambiare l’acqua: operazione che deve essere effettuata almeno nella misura del 50% del volume totale della piscina. Mettendo in circolo acqua nuova si può ripartire in modo più equilibrato.
Dopo il periodo invernale, occorre lavare accuratamente le pareti e il fondo della piscina, disinfettando tutte le superfici con attenzione per rimuovere tutte le impurità.
Mai trascurare la qualità dell’acqua utilizzata per riempire la piscina. In linea generale, quella dell’acquedotto comunale è migliore di quella del pozzo: quest’ultima, anche se appare chiara, ad un’analisi chimica può risultare contaminata da impurità che nel tempo possono generare alghe o acque di colore scuro.
Impiegando l’acqua comunale è quindi possibile ridurre l’utilizzo di prodotti anti-alghe e disinfettanti. Se preferite comunque utilizzare l’acqua del pozzo, è opportuno impiegare flocculanti, antiossidanti e chiarificanti prima di riempire la piscina.
L’acqua con cui viene riempita la piscina deve avere una temperatura di circa 12°, ideale per evitare iniziali imputridimenti che richiederebbero lunghi trattamenti chimici.
Prendiamo il costo medio dell’acqua al metro cubo nei Comuni italiani, che è di circa 1,00 € (dato aggiornato a inizio 2013).
Per riempire una piscina potete prevedere i costi riportati nella seguente tabella, in base alla capienza della vostra struttura.
Dimensioni piscina (m) | Volume acqua (m³) | Importo acqua (€) |
---|---|---|
4 x 8 x 1,50 (l x p x h) | 45 | 45 |
6 x 10 x 1,50 (l x p x h) | 70 | 70 |
6 x 12 x 1,50 (l x p x h) | 110 | 110 |
Il Ph è la scala di misura dell’acidità dell’acqua: il valore ottimale del Ph di una piscina oscilla tra 7,2 e 7,4.
In caso di alterazione dei valori di acidità dell’acqua è necessario intervenire usando i prodotti più adeguati per abbassare o aumentare il PH. Dall’equilibrio di questo valore, infatti, dipende anche la resa dei prodotti chimici immessi nell’acqua, che possono essere a loro volta alterati e provocare torbidità o la formazione di alghe.
È importante effettuare cicli di filtrazione in modo da mantenere l’acqua in movimento il più possibile ed evitare che diventi stagnante e porti alla creazione di impurità.
Si consiglia di partire con 6 cicli nel periodo primaverile e di proseguire con cicli di 12/14 ore giornalieri nel periodo estivo, quando la temperatura dell’acqua ha raggiunto i 28° circa.
Durante il periodo invernale è prevista una serie di operazioni indispensabili perché la piscina non subisca deterioramenti e l’acqua si conservi in condizioni di salubrità.
La chiusura invernale, nota anche come svernamento, può essere attiva o passiva.
Il mantenimento della piscina prosegue anche durante l’inverno con una serie di operazioni fondamentali:
In questa tipologia di chiusura invernale l’acqua non viene trattata in alcun modo.
Rinviare ogni trattamento alla stagione successiva comporta un notevole aumento dei costi di manutenzione, oltre al rischio che impianti e accessori si rovinino.
Se vuoi consigli personalizzati per la gestione della tua piscina e suggerimenti sui prodotti più adatti per la sua manutenzione anche nel periodo invernale, non esitare a contattarci.
Non perdere le novità e le promozioni riservate alla nostra clientela! La prima è a distanza di un click: riceverai un codice sconto del 5% sul tuo primo ordine per una spesa minima di 50 €.